Un’arte in via d’estinzione, un’arte radicata nella storia pugliese, capace di trasformare l’argilla locale in affascinanti manufatti: l’arte figula, con la sua antica tradizione fatta di maestri e botteghe, può sembrare, a un primo sguardo, un patrimonio appartenente alla memoria e a un passato immobile nel tempo che si può tutt’al più raccontare attraverso le opere e gli ultimi esponenti artigiani rimasti.
La storia di Aurelia ci dimostra che non è così perché Aurelia è una giovane figula che ha voluto riprendere il mestiere di suo padre e della sua terra, Rutigliano, pur reinterpretandolo con occhi nuovi e contemporanei. Siamo stati nella sua bottega.